BRUXISMO E ALTRI POSSIBILI SINTOMI DI STRESS IN BAMBINI O GIOVANI DOWN E NON-DOWN, AUTISTICI O CON ALTRI DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO di Renato COCCHI e Achille LAMMA
Riassunto
Due gruppi di soggetti autistici o con altri Disturbi Generalizzati dello Sviluppo (Gruppo 1: 13 F + 20 M, tutti con sindrome di Down; Eta’ media alla 1a visita 89.91 +/- 40.14 mesi; Gruppo 2: 18 F + 39 M; eta’ media alla 1a visita: 108.25 +/- 59.60 mesi) sono stati indagati per la prevalenza di compresenza di facilita’ alle malattie infettive respiratorie, stitichezza spastica e/o diarrea, e bruxismo come reazioni ad uno stress di origine endogena. A conferma dell’ipotesi, i soggetti Down, che hanno due fattori di stress interno (l’autismo o altri Disturbi Generalizzati dello sviluppo e la alterazione cromosomica) hanno mostrato significativamente (.002) una maggiore compresenza di questi sintomi, rispetto ai soggetti non-Down. Si conferma che la quantita’ di stress puo’ essere una variabile in grado di determinare reazioni multiple di stress.
Parole chiave: sindrome di Down, autismo,psicosi infantili,stress.bruxismo, sintomi-
La relazione tra bruxismo e stress nei soggetti con autismo o altro Disturbo Generalizzato dello Sviluppo (DGS), Down o non-Down ha mostrato una prevalenza significativamente maggiore nel gruppo dei Down, in quanto sottoposti ad uno stress endogeno piu’ marcato (autismo o DGS e trisomia 21) a fronte dello stress endogeno dovuto al solo autismo o DGS dei soggetti non-Down (Cocchi e Lamma, 1999).
Abbiamo considerato in altre nostre ricerche sia la facilita’ alle malattie infettive respiratorie (MIR) che la presenza di alvo stitico spastico e/o facilmente diarroico come sintomi di stress (Cocchi 1998; Cocchi 1996 e 1997). Ci e’ sembrato pertanto che questi due fossero dei sintomi interessanti da appaiare al bruxismo. Cio’ per cominciare ad avere un quadro clinico piu’ completo delle possibili reazioni di stress, in funzione della quantita’ dello stress stesso.
Per quanto riguarda il bruxismo nei bambini Down, nel 1988 abbiamo posto l’accento lo stress, come momento casuale, sulla scorta di una terapia ex-juvantibus condotta con farmaci. Si deve anche ricordare che lo stress psicologico e’ solo un tipo di stress, e non necessariamente il piu’ importante.
Lo scopo di questa ricerca, che utilizza gli stessi due campioni di soggetti della ricerca precedente (Cocchi e Lamma 1999) e’ quello di vedere se c’e’ una qualche diversita’ nella prevalenza contemporanea di facilita’ MIR, stitichezza spastica e/o facilita’ alla diarrea, e bruxismo, in funzione della quantita’ di stress interno indotto dalla malattia. In altri termini partendo dal presupposto che due malattie costituiscano per l’organismo una quantita’ maggiore di stress che una sola, ci si aspetta di trovare una maggiore compresenza dei tre sintomi nei soggetti Down con autismo o altro DGS che nei soggetti autistici o con DGS, senza sindrome di Down o altra malattia genetica.
Questo perche’ i secondi hanno solo una malattia (l’autismo o il DGS) mentre ce ne sono due (autismo o DGS + trisomia 21) nel nostro gruppo di soggetti Down.
Materiali e metodi
Sono state riesaminate le cartelle cliniche di tutti gli autistici o altri DGS di bambini e giovani visti da uno di noi a partire dal 1980. Da queste cartelle sono stati raccolti sesso, eta’ alla 1a visita, diagnosi cromosomica o genetica, tipo di psicosi infantile secondo il DSM-IV, presenza di facilita’ alle MIR, di stitichezza spastica e/o facilita’ alla diarrea, e bruxismo. E’ stata fatta analisi statistica con il test del Chi Quadrato, quando era possibile.
Risultati
Tutti i soggetti Down autistici o con altri DGS, si confacevano ai criteri prestabiliti per questa indagine e sono andati a formare il Gruppo 1 (33 Ss).
Tra i soggetti non-Down, autistici o con DGS tre erano affetti da Sclerosi Tuberosa di Bourneville, mentre altre due avevano la sindrome di Rett. Dato che questi 5 avevano una seconda malattia, essi non si conformavano ai criteri prestabiliti, essendo piu’ simili ai soggetti Down con autismo o altro DGS. Per tale ragione li abbiamo scartati dal gruppo 2 (57.Ss)
Tavola 1 : Bruxismo in bambini autisti o con altro DGS, con o senza sindrome di Down. Dati epidemiologici.
Ss Down | Ss non-Down | |
No. di Ss | 33 (100.00%) | 57 (100.00%) |
F | 13 ( 39.40%) | 18 ( 31.58%) |
M | 20 ( 60.60%) | 39 ( 68.42%) |
M/F | 153.85 | 216.67 |
Eta’ alla 1a visita (in mesi) | 89.91 +/- 40.14 | 108.25 +/- 59.60 |
Ambito di eta’ | 15-160 | 25-351 |
Come si puo’ vedere ci sono modeste differenze sia per il rapporto M/F che per l’eta’ alla prima visita, ma crediamo che questo non vada ad inficiare questa indagine. I soggetti del Gruppo 2 sono arrivati alla 1a visita anche gia’ da giovani adulti, perche’ i genitori speravano di trovare un qualche aiuto per dei disturbi correnti, specie per i disturbi del sonno e per l’auto-aggressivita’.
Tavola 2: Gruppo 1 (Soggetti con sindrome di Down):
Diagnosi cromosomiche.
Diagnosi | No. di Ss % |
Trisomia 21 libera | 31 93.94 |
Mosaicismi | 1 3.03 |
Sconosciuta | 1 3.03 |
L’assenza di soggetti Down con traslocazione e’ probabilmente dovuta alla ridotta numerosita’ del campione. Le altre due diagnosi cromosomiche si situano negli ambiti internazionali.
Tavola 3: Diagnosi (autismo o altro DGS) secondo il DSM-IV
Ss Down | Ss non-Down | |||
No. di Ss | % | No di Ss | % | |
Autismo | 30 | 90.91 | 53 | 92.98 |
Altri DGS | 3 | 9.09 | 4 | 7.02 |
Questi due campioni non sono diversi per la diagnosi secondo il DSM-IV
Tavola 4: Prevalenza delle MIR, della stitichezza spastica e/o diarrea e del bruxismo nei due campioni di soggetti autistici o con altro DGS, Down e non-Down
Ss Down |
Ss non-Down |
|||||||||||||
Presente | Assente | Presente | Assente | |||||||||||
No. Ss | % | No. Ss | % | No. Ss | % | No. Ss | % | |||||||
Facilita’ MIR | 23 | 69.69 | 10 | 30.31 | 17 | 29.82 | 40 | 70.18 | ||||||
Chi Quadrato = 11.891 con 1 gl e p .0009 |
||||||||||||||
Stitic. spastica /diarr. | 19 | 57.57 | 14 | 32.33 | 24 | 42.11 | 33 | 57.89 | ||||||
Chi Quadrato = 1.433 con 1 gl e p .231 NS |
||||||||||||||
Bruxismo | 20 | 60.61 | 13 | 39.39 | 25 | 43.85 | 32 | 55.15 | ||||||
Chi Quadrato = 1.722 con 1 gl e p .189 NS (*) |
||||||||||||||
(*) a differenza della ricerca precedente (Cocchi e Lamma, 1999), qui le prevalenza e’ stata riassunta in maniera dicotomica (presente-assente), quindi si e’ persa la significativita’ statistica.
Gia’ in questa tabella, in cui i risultati sono stati molto semplificati, esiste una differenza significativa per la facilita’ MIR piu’ frequente nei soggetti Down.
Tabella 5: Compresenze dei vari sintomi nei due gruppi di soggetti Down e non-Down
Ss Down |
Ss non-Down |
|||
Presente | Presente | |||
Codificazione | No. Ss | % | No. Ss | % |
0-0-0 | 2 | 6.06 | 13 | 22.81 |
0-1-0 | 1 | 3.03 | 11 | 19.31 |
0-0-1 | 2 | 6.06 | 9 | 15.78 |
1-0-0 | 4 | 12.12 | 6 | 10.52 |
0-1-1 | 5 | 15.15 | 7 | 12.28 |
1-1-0 | 6 | 18.18 | 2 | 3.51 |
1-0-1 | 6 | 18.18 | 5 | 8.77 |
1-1-1 | 7 | 21.23 | 4 | 7.02 |
Totali | 33 | 100.00 | 57 | 100.00 |
Chi Quadrato = 22.846 con 7 gl e p .002
La distribuzione della codificazione a 3 sintomi e’ statisticamente differente nei due campioni, con una maggiore compresenza di due o piu’ sintomi nel gruppo dei Down.
Grafico 1: andamento della compresenza dei tre sintomi nei due campioni.
Il grafico 1 mostra un andamento praticamente inverso per quanto riguarda la compresenza dei tre sintomi indagati. La loro assenza e’ minima per i soggetti Down e massima per quelli non-Down. Al contrario la loro presenza e’ massima per i soggetti Down e minima per quelli non-Down.
Discussione
Non e’ la prima volta che ci serviamo del confronto tra Ss Down o non-Down autistici o con altri DGS (Cocchi, 1988; Cocchi e Bonaduce 1988a, 1988b; Cocchi 1990, 1991a, 1991b, 1991c; 1991d; Cocchi, 1997; Cocchi e Lamma 1999).
Per l’epidemiologia i soggetti Down autistici o con altri DGS hanno mostrato una prevalenza aumentata per la prematurita’, il basso peso alla nascita e lo strabismo. I soggetti non-Down autistici o con altri DGS hanno avuto un aumento di prevalenza delle anomalie EEG. L’ansia improvvisa, la necessita’ della costanza ambientale, l’ipersensibilita’, i rituali e l’aggressivita’ erano piu’ frequenti nei soggetti non-Down (Cocchi, 1988) I soggetti non-Down autistici o con altri DGS sono stati trovati meno suscettibili alle infezioni respiratorie in confronto con soggetti simili Down (Cocchi e Bonaduce, 1988a). L’auto-aggressivita’ ha una prevalenza maggiore nei soggetti non-Down autistici o con altri DGS a confronto con soggetti Down simili, ma la differenza non ha raggiunto la significativita’ (Cocchi e Bonaduce 1988b).
La presenza di bruxismo e’ stata trovata significativamente maggiore nei Down autistici o con altro DGS (Cocchi e Lamma, 1999).
Anche nella presente indagine non riteniamo che la differenza nel rapporto M/F e nell’eta’ media alla prima visita possa determinare un errore capace di influenzare i risultati. D’altra parte i nostri due gruppi sono molto simili nella distribuzione delle diagnosi di autismo o altri DGS.
Dal gruppo dei non-Down) abbiamo scartato 5 soggetti perche’ ognuno di loro aveva un altro fattore di stress interno, e per l’esattezza 3 erano affetti anche da Sclerosi Tuberosa e 2 da sindrome di Rett. In queste 5 persone avremmo potuto trovare una condizione di stress piu’ vicina a quella dei soggetti Down, che a quella del gruppo scelto per il confronto.
I sintomi “Facilita’ alle MIR” e “Stitichezza spastica e/o facilita’ alla diarrea” sono stati scelti come sintomi di stress in base a nostre ricerche precedenti (Cocchi, 1998; Cocchi 1996;1997a, 1997b). Sulla “facilita’ alle MIR” come sintomo di stress esiste una letteratura ormai concorde e da noi di recente riportata.
La stitichezza spastica, con feci caprine e/o diarrea e’ stata considerata in sintomo da eccesso di stimolazione vagale intestinale susseguente a stress. Esistono evidenze che lo stress non solo puo’ indurre sintomi vagali di questo tipo, ma puo’ dar luogo ad un aumento periferico di acetilcolina (Hata et al., 1986; Kita et al., 1986).
Come si era ipotizzato, i soggetti non-Down hanno mostrato meno compresenza di facilita’ alle MIR, stitichezza spastica e o diarrea, e bruxismo a confronto dei Down, riconfermando, per questa via, che la quantita’ di stress e’ una variabile da tenere in conto, quando un fattore di stress interno e’ di natura genetica, come avviene nella sindrome di Down.
Il perche’ l’espressivita’ di questi sintomi di stress abbia diversa prevalenza, con una differenza significativa per quanto riguarda la facilita’ alla MIR, e non significativa per la presenza di stitichezza spastica e/o diarrea, e per il bruxismo e’ un dato del quale non si puo’ azzardare, per ora, alcuna interpretazione.
Conclusione
Lo scopo di questa ricerca era di trovare differenze nella compresenza facilita’ alle malattie infettive respiratorie, stitichezza spastica e/o diarrea e bruxismo secondo l’ammontare dello stress interno prodotto da malattia. Ci si aspettava una maggiore compresenza di questi tre sintomi in soggetti Down autistici o con altro DGS che non in persone non-Down con autismo o altro DGS.
Questo e’ proprio quel che abbiamo trovato con riferimento ai nostri due campioni. Ancora una volta il risultato pone diversi interrogativi, per i quali, al momento non abbiamo risposte.
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Presentato in inglese al 3rd World Congress on Stress, Dublin 24-27 September 2000.
Corrispondenza: dr. Renato COCCHI, via Rabbeno, 3
42100 Reggio Emilia
renatococchi@libero.it