
Dentisti e psicologi sono concordi che il bruxismo, ovvero il digrignamento dei denti ritmico e spasmodico diurno e notturno, ha soltanto cause di natura nervosa. Anche perché è un modo per scaricare tensioni, frustrazioni, stati di ansia accumulato nel passato, che colpisce prevalentemente le persone controllate e formali, che per vari motivi non possono esprimersi liberamente. Ma le cose sono destinate a peggiorare visto l’attuale momento che vive il Paese. A lanciare l’allarme è stato il presidente dell’associazione nazionale dentisti italiani (Andi), Gianfranco Prada, che durante un incontro sull’odontoiatria ha spiegato: “Sono sempre più gli italiani che devono fare i conti con il bruxismo. Il disturbo riguarda ormai il 10 per cento dei connazionali. Ma con la crisi i numeri sono destinati ad aumentare”. La soluzione al problema è semplice: rivolgersi al proprio dentista e rassegnarsi all’idea di dover indossare durante la notte un apparecchio, famigerato byte, che protegge i denti dai continui sfregamenti.
Però, segnala il presidente dell’Andi Prada: “Il problema è che molti rimandano l’intervento a causa dell’eccessivo costo. Infatti non mancano persone che si affidano al fai da te e comprano appositi apparecchi nelle farmacie per risparmiare”.
Negli ultimi tempi c’è molta attenzione verso le discipline che leggono i messaggi mandati dal corpo alla mente e viceversa. Per esempio fa proseliti la dentosofia, una cura basata sulle lettura simbolica dei denti che dà una interpretazione psicologica ai problemi della bocca. È stata ideata alla fine degli anni Ottanta da due medici antroposofici, Rodrigue Mathuieu e Michel Montaud, i quali sostengono che i denti rivelano antichi blocchi e problemi emotivi da risolvere con una strategia mirata. Nei nostri denti, insomma, si trova la memoria psicoemeozionale della propria vita e quando essi fanno male ci stanno inviando un messaggio preciso, con lo scopo di far affiorare alla coscienza un problema nascosto e irrisolto.
http://www.janssen-italia.it/news/Bruxismo-cura-tra-dentisti-psicologi